Curvy pericolose
Si presenta come La Cetacea, ma è in realtà un peso piuma. Non è quindi una fat chick, ma più propriamente una curvy, forse del genere culona visto che il suo nick nei profili social è Cetaceass.
La vicenda della Cetacea, al secolo Manuela Bassani, è simile a quello della bancaria di Siracusa, Serena Benedetta D’Anna, in arte Benny Green.
Come riportato da NotizieNazionali.it, in una domenica di fine gennaio, la giovane 23enne Manuela Bassani di Lugo nella provincia di Ravenna, è stata chiamata dalla titolare del ristorante nel comune di Fusignano in cui lavorava per quello che sembrava essere un ”richiamo “.
Ed invece, la conversazione aveva ad oggetto l'interruzione del rapporto lavorativo, senza alcun preavviso o lettera di richiamo.
Il motivo principale? L’aver sentito voci riguardanti la vita privata della dipendente, ritenuta dalla titolare una minaccia per l’immagine del locale.
È solo un mio sfogo personale… come la pensate voi?
Manuela Bassani, in arte La Cetacea, è infatti una nota influencer della provincia di Ravenna, che usa la sua immagine e il suo corpo per lavorare sui social.
In particolare dedica tanto tempo alla gestione del suo profilo su una piattaforma sulla quale pubblica i suoi contenuti hot a pagamento (Onlyfans) .
"Ai tempi del liceo mi sentivo spesso denominare 'balena' per prendermi in giro e bullizzarmi, ma io ho trasformato una negatività in positività cambiando il termine da balena in cetacea e facendone il mio nome d’arte, perché l’ironia è sempre stata una delle mie caratteristiche” - dice Manuela Bassani.
"Ho sempre avuto autostima e mi sono sempre impegnata nel dare il meglio di me; ho creato tutto da zero da sola e non è semplice come sembra, altrimenti potrebbero farlo tutti no? Lavoravo in quel ristorante da circa tre anni e non ho mai dato alcun tipo di problema, anzi, spesso mi ritrovavo in cucina a lavare anche i piatti e accettavo di svolgere mansioni extra pur di essere di aiuto".
Quello che lamenta, oggi, la ex dipendente è in primis la modalità del suo avvenuto licenziamento e non la motivazione.
Come primo sfogo ha raccontato l’ accaduto nel proprio profilo TikTok, il video ha suscitato scalpore e supera ora il mezzo milione di views, con tanti commenti a favore dei diritti della giovane, la quale ha raccontato, poi, i particolari nelle stories del proprio profilo instagram che conta più di 175mila follower.
Ecco come Manuela Bassani ha raccontato la sua vicenda ai giornalisti:
“Sono stata usata e scartata, mi hanno addossato una ragazza nuova che avrebbe poi preso il mio posto a mia insaputa, le ho insegnato quasi tutto e al momento giusto mi hanno cacciato, raccontandomi bugie e facendomi sentire sbagliata e inadeguata.
Ho sempre svolto la mia seconda attività social tenendola ben separata da quella del ristorante, non ho mai fatto foto all’interno del locale, nè tantomeno l’ho nominato nei miei profili, sono sempre stata professionale, so di diverse persone che venivano al locale per la mia presenza, sono certa di non aver fatto scappare clienti, ma purtroppo ancora nel 2022 si dà più importanza alle chiacchiere di paese, piuttosto che alla diligenza dei dipendenti . Sono sempre stata contro il bigottismo e molto a favore dell’ apertura mentale, l’esposizione della mia immagine sui social è stata vista come un reato e non come opportunità di marketing. Se solo mi avessero avvisato prima, avrei retto meglio il colpo basso; troverò un impiego che mi accetterà per quello che sono senza discriminazioni.
Sentirmi addosso la colpa del fatto che alcuni clienti non andassero più in questo locale, quando invece si è poi scoperto che molti rinunciavano a sedersi al tavolo a causa dell’atteggiamento poco cordiale della titolare e altro, fa male".
Per ulteriori dettagli si veda l'articolo su Today.it.